Gruppo A.N.M.I. di Monfalcone

L'ALBO D'ORO
Negli anni ’20 il Commissariato Generale Onoranze ai Caduti in Guerra, dipendente dal Ministero della Guerra, scrisse l’elenco nominativo, in ordine rigorosamente alfabetico, dei Militari e dei Civili militarizzati caduti nella “Guerra nazionale 1915 – 1918” .
Censì i Caduti per gruppi di province, non sempre appartenenti alla stessa Regione. I Caduti vennero registrati nel comune di nascita e non nel comune presso il quale erano residenti al momento della partenza per il conflitto.
E’ presumibile che ciò si sia reso necessario dal momento che, all’epoca del conflitto, l’Italia era caratterizzata da una società prevalentemente agraria soggetta a cambiare frequentemente dipendenza, non sempre nello stesso comune.
I combattenti nati all’estero e gli emigrati che, non avendo la possibilità di rientrare in Italia si arruolarono negli eserciti dei Paesi con cui l’Italia era alleata, vennero iscritti nel Comune di nascita paterno.

Con il passare degli anni non sono stati pochi i Comuni che modificarono la loro denominazione, e molti Caduti sono stati censiti come nati in località che oggi non risultano essere comuni ma frazioni di altri Comuni.

Sull’argomento “Elenco dei caduti della Guerra Nazionale 1915 – 1918” invitiamo tutti a leggere quanto proposto dal Dott. Alessio Fornasin, docente all’Università di Udine, nel suo elaborato “LE PERDITE DELL’ESERCITO ITALIANO NELLA PRIMA GUERRA MONDIALE”

L'ALBO D'ORO REGIA MARINA
Successivamente alla pubblicazione dell’Albo d’Oro dei Caduti nella Guerra nazionale 1915 – 1918, la Regia Marina pubblicò un elenco dei propri Caduti, diviso tra Ufficiali e Militari del CREM (Corpo Reale Equipaggi Marittimi) dove i nominativi sono stati raggruppati per data della morte ed è stata aggiunta – rispetto all’Albo d’Oro generale, la precisazione dell’unità dove sono morti.

In tempi recenti qualcuno a Roma è riuscito a fotografare (vedi immagini) delle pagine di questo Albo d’Oro della Regia Marina (sembra ne esista un solo esemplare) ed in noi si è subito accesa la curiosità di saperne di più. Curiosità che ha generato un elenco completato, dove possibile, con elementi e notizie per “comprendere” quei 3251 nomi arrivati fino a noi tramite questo documento.
Ed a questo punto la prima e forse la più rilevante di una serie di scoperte:
Sono più di 9000 i caduti della Regia Marina nella Guerra nazionale 1915 – 1918 (9573 esclusi gli Irredenti ed i Caduti Trentini) e non 3251, lo si deduce dalla somma aritmetica di quanto indicato nella pagina riassuntiva di ogni singolo Albo (una trentina in totale).
A questo punto la domanda è scontata: che fine hanno fatto gli Altri 6000?
Non altrettanto scontata la risposta, o magari anche sì: non abbiamo la più pallida idea.
Forse sono stati trascritti sulle pagine mancanti nel libro della Regia Marina oppure non sono mai stati individuati dal libro madre, oppure i dati indicati non sono esatti. Sta di fatto che abbiamo rilevato questa grossa differenza e ci siamo ripromessi di avere risposta.

La produzione di quanto proponiamo è opera delle attenzioni e della perizia dei Marinai d’Italia Guido Berti e Gennaro Montone e, a loro va tutta la nostra riconoscenza e gratitudine per lo sforzo fatto.