Era da tantissimo che desideravo anch'io scrivere questo messaggio da qualche parte!
Per chi non conosca la “trilogia in cinque parti” di Douglas Adams (i libri della “Guida galattica per gli autostoppisti / The Hitchhiker's Guide to the Galaxy”), questo è il messaggio lasciato dai delfini quando abbandonano il pianeta Terra, poco prima che questo venga demolito per costruire una superstrada spaziale. È una frase che significa “arrivederci”, ma da un'altra parte ed in un altro luogo.
Oggi ho formalmente consegnato al Presidente del Gruppo tutte le credenziali di accesso a questo sito ed ai vari backend di configurazione (posta elettronica, database, repository delle fotografie, area di scratch, ecc.) in quanto interrompo qui ogni attività di manutenzione e miglioramento di questo piccolo spazio web. In questi anni, a titolo assolutamente gratuito, ho fatto molto ed ho dato molto, sia in termini di progettazione che di ore spese per realizzare, correggere e mantenere pulito dallo spam il sito, ho anche avuto qualche piccola soddisfazione (perlopiù personale a dire il vero), ma adesso è venuto il momento di lasciare.
Non starò ad elencare i risultati raggiunti, potete leggere le statistiche pubblicate per il compleanno del sito lo scorso anno, se lo desiderate, o ricavarvele da soli dai dati di traffico: in ogni caso il trend è rimasto lo stesso, pressoché invariato e sempre molto buono; il bilancio, quindi, è stato ed è positivo.
L'attività del Consiglio Direttivo del gruppo A.N.M.I. di Monfalcone, negli ultimi anni, è stata più volte contestata da una minoranza dei soci che, non paghi del fatto che comunque il Consiglio Direttivo è figlio di risultati elettorali (vorrà pur dire qualcosa questo?), hanno convinto figure intermedie e centrali che bisogna dare una spallata per “mandare tutti a casa” anticipatamente. E così, visto che la mia attività in qualità di Consigliere termina forzatamente con circa un anno di anticipo rispetto alla sua naturale scadenza, tanto vale chiudere anche l'attività di webmaster.
Capirete che io, essendo stato in precedenza Vicepresidente, Segretario ed anche semplice Consigliere in vari mandati presidenziali (De Falco, Tondo, Bon) nel corso di molti anni, ho potuto godere di un punto di vista privilegiato e pertanto la decisione di lasciare è tutt'altro che avventata.
È stato divertente finché mi sono divertito. Ho tenuto duro finché pensavo che avesse un senso. Adesso sono curioso di vedere cosa saprà fare il nuovo Direttivo (e il nuovo webmaster).
Ad maiora!
Ing. Massimo Spiller
Il Consiglio Direttivo in di
Il Consiglio Direttivo in di cui tu facevi parte, si è dimesso non per volontà di una minoranza di Soci ma per volontà del Segretario Maurizio Bon mettendo a rischio la chiusura del Gruppo stesso.
Da una lettera inviata dal commissario Ing. Sterpin a tutti i soci in data 21/12/2015,il quale cita testualmente " La Presidenza Nazionale mi ha affidato l'incarico di gestire il nostro Gruppo nel suo percorso verso una nuova dirigenza. Un tanto si e reso necessario a seguito delle dimissioni rassegnate dal Consiglio Direttivo , e del provvedimento di commissariamento adottato dalla Presidenza Nazionale " come vedi la minoranza dei Soci non centrano proprio niente.
Comunque caro Massimo,, sotto la mia Presidenza tutto veniva deciso dal Consiglio Direttivo e verbalizzate.
buon 2016
Con stima Onofrio
Onofrio De Falco
Quanto Rancore
Quanto rancore...
...ma i "citati" contestatori,in qualità di "minoranza dei soci...non paghi del fatto che comunque il Consiglio Direttivo è figlio di risultati elettorali..."che" hanno
convinto le figure intermedie e centrali che bisogna dare una spallata per " mandare tutti a casa "
anticipatamente"...
gli rispondono
spiegando che l'''attività in qualità di Consigliere...termina forzatamente con circa un anno di anticipo rispetto alla sua naturale scadenza "
proprio perché le dimissioni le ha firmate, coscientemente, di persona ( almeno spero )
Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi lui passerà tutta la sua vita a credersi stupito
( Albert Einstein )
Onofrio De Falco
..:::..
"Stupido", Onofrio, "stupido" e non "stupito".
Einstein intendeva dire che che tutti sono geni se giudicati in funzione delle loro peculiari e più intime capacità.
E' una frase che ho trovato un paio di volte sui testi che trattano dei disturbi di apprendimento. E' una sorta di premessa per dire che la battaglia non è persa in partenza che si può ottenere qualcosa di buono anche con i casi clinici "più disperati".
Direi proprio azzeccata (?) come citazione.
Per tornare all'argomento, comunque, mi spiace deluderti, ma non si tratta di "rancore", ma di frustrazione e dispiacere per una gruppo (storico e, anzi, "gloriosamente" storico, oltre che sicuramente tra i primi del Nord Est per importanza) che andrà ad implodere nel giro di due o tre mandati.
Ti ricordi quando eri Presidente (ed io Vice): il gruppo viveva di un pranzo sociale, una cena sociale, una gita sociale e qualche spicciolo caritatevole del Comune. Ma i tempi sono cambiati.
Adesso i soldi non te li regala più nessuno: o fai progetti che si distinguono da quelli degli altri (e sai come presentarli, dal punto di vista formale e procedurale) o i soldi non arrivano (vedi l'articolo del Piccolo di agosto). Le cene ed i pranzi sociali? Lodevoli, finchè ci sono pensionati disposti a pagare un ricarico di 15 euro a persona ...
Comunque, in tutta serenità, sono veramente curioso di vedere cosa saprà fare il nuovo Direttivo: se merita non mi vergognerò di chiedere di "rientrare nei ranghi".
Con affetto!